giovedì 30 ottobre 2014

Ricordi e mele

Ci sono certezze che nessuno può portarti via, piccole esperienze che odorano di scoperta, ricordi segreti che profumano di zucchero. Dolci memorie condivise con pochi, che portano in cuore sorrisi, smorfie e ghigni. Scherzi, confidenze, giochi e marachelle.

C'è solo una certezza nella vita, si chiama passato. Un passato fatto di scatti impressi nella mente, di ricordi dai colori sbiaditi, di voci lontane che ancora eccheggiano nella testa.

Raccogliendo le mele del frutteto di mio padre, immersa nel fruscio silenzioso delle foglie ormai ruggine, ascolto lo scalpìccio a tratti umido e a tratti croccante dei miei passi. La sensazione di nostalgia pervade i pensieri e poco dopo mi rivedo con mia sorella, proprio lì, nello stesso posto, a giocare a cercare i bruchi nascosti tra le foglie dei cavolfiori, a raccogliere gli ultimi pomodori rimasti nell'orto per mia madre o a scavare nella terra alla ricerca delle uova di lucertola.

Già, proprio dove mio padre faceva l'orto, adesso c'è un bellissimo frutteto di meli.

Gli anni passano, le situazioni cambiano ma il ricordo di un'infanzia pulita, piena e spensierata, il rispetto per la natura che nostro padre ci ha trasmesso, il desiderio inesauribile di scoperta e il credere nella meraviglia del mondo, resteranno per sempre piccole certezze che nessuno potrà mai portarmi via.

IL MIO STRUDEL DI MELE 


Ingredienti

Per la pasta:
220 g farina 00
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 pizzico di sale
50 g olio di oliva
acqua
semola di grano duro (per tirare la sfoglia)

Per il ripieno di mele:
6/7 mele
1 manciata di uvetta
1 limone non trattato
zucchero semolato
pane grattugiato

Per guarnire:
miele
granella di zucchero

Come si prepara

Pasta.
Nel contenitore dell'impastatrice mescolate la farina, lo zucchero e il sale; versate l'olio e azionate il motore, continuate ad impastare aggiungendo poca acqua alla volta fino a quando tutta la farina sarà incorporata. Lavorate l'impasto fino a quando sarà omogeneo ed elastico.
Sulla spianatoia distribuite poca semola di grano duro e tirare la pasta fino ad ottenere una sfoglia sottile di circa 1 mm.

Ripieno di mele.
Grattugiate la scorza del limone e spremetene il succo.
Pelate e tagliate a tocchetti le mele, trasferitele in una terrina, spruzzatele con il succo di limone e spolveratele con lo zucchero. Unite la scorza di limone e l'uvetta, mescolate e lasciate riposare 5 minuti. Scaldate una padella e cuocete le mele senza aggiungere acqua per circa 15 minuti (questa operazione serve a farle asciugare affinché la pasta dello strudel rimanga croccante). Lasciate intiepidire e incorporate 1 o 2 cucchiai di pane grattugiato

Composizione dello strudel.
Distribuite le mele al centro della sfoglia seguendo un disegno rettangolare, ripiegate tutti i lembi verso l'interno e con un coltellino affilato incidete delle fessure diagonali sulla superficie. Diluite e un cucchiaio di miele con uno di acqua e bagnate con la soluzione lo strudel, distribuite sulla pasta una manciata di granella di zucchero e infornate a 180°C per circa 30 minuti, la pasta dovrà essere dorata e croccante).

Con questa ricetta partecipo al contest "La Mia Torta di Mele: tra sapori e tradizioni” di RicetteDalMondo.it
 


e alla raccolta "Apple,. Sweet and Salty" per Love Cooking





 



martedì 28 ottobre 2014

Rustici al cocco e cioccolato e intervista

Se durante la settimana ho poco tempo per stare in cucina, durante il week-end oltre alla classica lista dei piatti che solitamente mi prefiggo di preparare, cerco di inseguire ricette che esistono solo nella mia testa e che con velleitaria velocità cambiano.

Credo di non aver mai eseguito una ricetta così come l'avevo immaginata in principio e anzi, la maggior parte delle volte il risultato ne è l'esatto contrario. Così una delicata crema al cocco con fondente al cioccolato da gustare dopo cena cucchiaino dopo cucchiaino, ha subito così tante modifiche mentali da trasformarsi in ruvidi e grezzi biscotti al cocco al cioccolato da inzuppare a colazione. Pazienza, succede anche alla carrozza di Cenerentola di trasformarsi in una banale e semplice zucca da sontuoso ed elegante calesse, o no? ;)

Provateli, vi assicuro che sono comunque buonissimi!

RUSTICI AL COCCO E CIOCCOLATO




Ingredienti

250 g farina 00
20 g semola rimacinata di grano duro
50 g farina di cocco
60 g cioccolato fondente
60 g zucchero semolato
1 uovo
100 g olio di soia

Come si preparano

Tritate grossolanamente il cioccolato. In un contenitore mescolate le farinec, lo zucchero, il cioccolato e unite l'uovo e l'olio. Impastate velocemente fino ad amalgamare gli ingredienti.
Mettete l'impasto sopra un foglio di carta da forno e chiudetelo formando un rotolo con diametro di circa 4 cm. Trasferite il rotolo di pasta in congelatore per circa mezz'ora.
Trascorso questo tempo, togliete la carta e "affettate" il rotolo - come fosse un salame - facendo delle fette spesse 1 cm. Distribuite i biscotti sulla placca del forno e cuoceteli a 180 °C per circa 15/18 minuti.

Se avete voglia di leggere ancora un po' e volete conoscere qualcosa in più di me, sul portale di PetitChef  trovate una mia breve intervista :)

Alla prossima ricetta!

mercoledì 22 ottobre 2014

Se l'impasto non lievita, crackers!

Va bene che per la panificazione sono negata, va bene che ho usato delle farine gluten free e tutti sappiamo che fanno a botte con la lievitazione, ma se ho seguito alla lettera una ricetta di un pane perfetto e ho usato la farina senza glutine per pane e pizza, me lo spiegate voi perché a me l'impasto non si alza mai di nemmeno un cm?

Sfortuna? Umidità e temperatura sbagliata? Forse il lievito era morto? Scarsa lavorazione? Uffff ... non lo capirò mai! Fatto sta che dopo 4 ore di attesa nella speranza di veder crescere l'impasto, ho perso la pazienza e dei gustosissimi e velocissimi crackers hanno avuto la meglio. ;)

CRACKERS SENZA GLUTINE DI GRANO SARACENO

 
Qui sotto riporto esattamente le quantità degli ingredienti indicati nella ricetta del pane (di cui purtroppo non riesco più a trovare l'autrice) per cui potete scegliere se fare questo o i crackers.

Ingredienti

450 g farina senza glutine per pane e pizza
50 g farina di grano saraceno
50 g zucchero semolato
1 uovo
200 g latte di riso
50 g burro
4 g sale
15 g lievito fresco


Come si preparano

Intiepidite il latte e scioglietevi il lievito, lasciate agire per 5 minuti.
Mescolate le due farine con lo zucchero e lavoratele nell'impastatrice (o a mano sulla spianatoia) con l'uovo, la miscela di latte e lievito, il sale e il burro morbido ridotto a tocchetti.
Impastate fino a quando sentirete la massa elastica e soda. A questo punto, continuate a lavorate la pasta con le nocche delle mani, ripiegando spesso la pasta, per altri 5 minuti. Coprite e lasciate riposare in forno a circa 40° C - vi basterà lasciare la luce del forno accesa - fino al doppio del volume (a me questo non è successo ... sgrunt!).
Lavorate di nuovo la pasta per qualche minuto e potete formare le pagnotte per fare il pane (da lasciar lievitare per un'ulteriore mezz'ora) o fare i crackers che vedete nella foto che vi assicuro essere deliziosi da sgranocchiare nature o da usare come base per crostini sfiziosi.

Per i crackers tirate la pasta fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 2 mm e con un taglia-pasta create dei rettangoli. Disponete i crackers sulla placca del forno e cuoceteli per circa 12 minuti a 180°C.

Ottimi sgranocchiati nature o da utilizzare come base per stuzzicanti crostini.





lunedì 13 ottobre 2014

Fongaro Riserva Brut, il contest

Quando si pensa alle frizzanti bollicine di uno spumante brut viene quasi scontato abbinare il vino a delicati antipasti e a leggeri piatti di pesce, solo i più audaci probabilmente lo accompagnerebbero a succulenti piatti a base di carne.

Nel caso del Fongaro Riserva Brut - Etichetta Nera però la situazione cambia: l'invitante sfumatura dorata fa immediatamente pensare a un vino di carattere, mentre le fini ma frenetiche bollicine, intense senza essere aggressive, sprigionano una miriade di profumi che spaziano dalla frutta matura al tostato della frutta secca. In bocca invece il gusto è sapido e puro, leggermente agrumato.

Prodotto con metodo tradizionale classico da 100% uve autoctone Durello (o Durella per i locali) e maturato in bottiglia per non meno di 40 mesi, il Fongaro Riserva Brut è senza dubbio un vino che tiene testa anche a piatti di selvaggina.


La ricetta che segue ne è la prova: per il contest Il miglior ingrediente per il Fongaro Riserva Brut, ho voluto avvicinarmi alle peculiarità sensoriali delle carni del colombaccio, una carne scura e saporita che cucinata con miele, nocciole e pistacchi assume delle note più eleganti. Infine per rendere il piatto ancor più amabile, ho servito la carne con una salsa senapata ai fichi compagna di un'effimera schiuma dalle note piacevolmente agrumate di clementina che curiosamente si avvicina ai sentori del vino. Curioso è anche il piccolo contorno a base di cipolla, dal vago gusto caramellato, al cacao e peperoncino che in un battibaleno fa l'occhiolino alle persistenti bollicine dello spumante Fongaro.

COLOMBACCIO AL MIELE, NOCCIOLE E PISTACCHI CON SALSA SENAPATA AI  FICHI E ARIA DI CLEMENTINE


Ingredienti per due persone

Per il colombaccio:
2 piccoli colombacci (o 1 di grosso)
4 cucchiaio di miele di castagno
1 manciata pistacchi non salati
1 manciata di nocciole
sale
1 rametto di rosmarino
olio extra vergine di oliva
brodo vegetale

Per la salsa senapata ai fichi:
5 fichi maturi
olio extra vergine di oliva
1/2 cucchiaino di senape di Digione

Per l'aria di clementine:
lecitina di soia, la punta di un cucchiaino
1 clementina

Per la cipolla caramellata al cacao e peperoncino:
1 cipolla dorata
2 cucchiaini di cacao amaro
2 pizzichi di bicarbonato
1/2 peperoncino
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

Come si prepara

Colombaccio.
Fiammeggiate i colombacci per eliminare le piumette eventualmente rimaste, eviscerateli, pulite le interiora, lavateli e metteteli a bagno in acqua e aceto per 2 ore; trascorso questo tempo, prendeteli e tamponateli con carta da cucina. Preparate un'emulsione mescolando il miele con tanto olio fino a quando la consistenza sarà fluida ma ancora viscosa, unite poi le nocciole e i pistacchi pestati al mortaio.
Scaldate un filo d'olio in un tegame con fondo spesso, laccate i colombacci con l'emulsione al miele, salateli e adagiateli sull'olio caldo, rosolateli bene; aggiungete le interiora preventivamente sminuzzate, versate qualche cucchiaio di brodo caldo, coprite e cuocete a fiamma moderata per 20/30 minuti (il tempo dipenderà dalla dimensione dei vostri colombacci). Spegnete, trasferite i colombacci in un pirofila sporcata di olio, laccateli nuovamente con l'emulsione al miele, salate e irrorateli con qualche cucchiaio del fondo di cottura. Unite il rametto di rosmarino e terminate la cottura in forno a 180°C, spennellando di tanto in tanto la superficie dei volatili.
I colombacci saranno pronti quando la carne sarà tenera e la pelle bella dorata (attenzione a non seccarli troppo); estraeteli dal forno, avvolgeteli con della carta stagnola e lasciateli riposare per 10 minuti.


Cipolla caramellata al cacao e peperoncino.
Finché i colombacci cuociono tritate grossolanamente la cipolla e sminuzzate finemente il peperoncino. Mescolate il cacao al bicarbonato (operazione che servirà per velocizzare la "caramellizzazione" dovuta alla reazione di Maillard) e spolverizzate sulla cipolla. Scaldate l'olio, unite la cipolla e il peperoncino e cuocete rimestando per circa 10/15 minuti. La cipolla non dovrà rosolare.

Salsa senapata ai fichi.
Nel bicchiere del frullatore a immersione versate un dito d'olio, unite la polpa dei fichi e la senape, frullate fino ad ottenere una crema omogenea.

Aria di clementine.
Spremete il succo della clementina, filtratelo e unite la lecitina. Con un cucchiaio cercate di stemperare per quanto possibile i granuli di lecitina e frullate fino ad ottenere una leggera schiuma bianca sulla superficie.

Composizione e ultimazione del piatto.
Per una migliore presentazione utilizzate dei piatti bianchi e rettangolari o comunque dei piatti abbastanza grandi.
Scaloppate i colombacci e adagiate qualche pezzo al centro del piatto, affiancate la salsa senapata ai fichi e un cucchiaino di aria di clementine. Versate un cucchiaio di fondo di cottura sulla carne e servite con la cipolla al cacao e peperoncino.