martedì 10 giugno 2014

Fiori commestibili: fiori di trifoglio

Sapevate che i fiori di trifoglio si possono mangiare?




Ebbene sì. Da piccola ne succhiavo il nettare senza sapere se fossero davvero commestibili, questo l'ho scoperto solo quest'anno, quando presa da una sfrenata voglia di romanticismo, ho approfondito caratteristiche e proprietà dei fiori commestibili.

Il trifoglio è ricco di vitamine e sali minerali. Le sue foglie e fiori essiccati possono essere utilizzati per farne una tisana benefica per la digestione, ma molti altri sono i vantaggi che comporta l'utilizzo di quest'erba della famiglia delle leguminose.

Per approfondire l'argomento, vi invito a cliccare qui.

ZUPPA DI FIORI DI TRIFOGLIO 


Ingredienti per 2 persone 

1/4 di cipolla rossa
1 patate rosse
50 g fiori di trifoglio con qualche foglia (bianchi o rosa, è indifferente)
sale
pepe bianco
olio extra vergine di oliva
succo di limone

Come si prepara

Fate rosolare la cipolla tritata in un cucchiaio di olio, aggiungete poi le patate pelate e tagliate a cubetti. Fate insaporire per 1 minuto e aggiungete acqua fino a coprirle, salate e cuocete per 5 minuti.
Unite le foglie e qualche fiore privato del gambo e cuocete ancora per 5 minuti. Togliete dal fuoco e frullate, unite ora i rimanenti fiori sempre privati del gambo, mescolate, rimettete la pentola sul fuoco per 30 secondi.

Impiattate la zuppa, insaporite con un pizzico di pepe, qualche goccia di limone e un filo d'olio. Servite.

mercoledì 4 giugno 2014

Un risotto chic e pensieri nuovi

Ci sono pensieri che per molto tempo rimangono incastrati tra la realtà e il filtro con cui ciascuno di noi legge quello ci passa davanti. Non ho mai capito come succede ma come quando si accende la luce in una stanza buia, d'un tratto si inizia a discernere nitidamente ogni filo che ha composto l'imbrogliata matassa. Partendo dal capo, con naturale grazia, si cominciano a districare chilometri di pensieri che si erano sommati, appiccicati e mescolati a quelli provenienti dall'esterno, rendendo ancor più surreale e pesante la verità. 

E' così che si entra nel tunnel buio dell'incomprensione, prima fra tutte l'incomprensione di se stessi. 

Poi l'interruttore si accende e capisci che stavi sbagliando, che stavi sbagliando perché hai bisogno di tempo per comprendere, allora decidi di non voler più parlare, di non voler più agire ma di voler solo capire.

Vuoi capire perché sono svaniti i sorrisi, dove sono andate le speranze e dietro a cosa si sono celati i progetti. Vuoi capire perché le persone non dicono o perché esagerano gonfiando come palloncini parole che poi si lasciano trasportare dal vento.

Io ho bisogno di capire e di pensare in maniera pulita, senza pregiudizi. 

Ma se non esistessero pensieri davvero obbiettivi? E se fosse vero che è nella natura dell'uomo agire secondo la convenienza? 

Questo probabilmente non lo scoprirò mai ma ho deciso di smettere di soffocare rimpianti, ho deciso di respingere le paure e di buttarmi nella magia della vita. Non voglio più fare male, non voglio più stare male, basta buio, voglio solo sole e luccichii nella notte.

E così, nelle mille fasi di un risotto un po' chic, ho sorriso per gli schizzi di un pomodoro pelato, ho respirato l'estate in un'odorosa foglia di menta, ho osservato le bianche gocce di latte di una burrata fresca scendere dalla morbida e umida pasta e pianto vere lacrime mentre tritavo lo scalogno.

RISOTTO AGLI SCAMPI E OLIVE CON MOUSSE DI BURRATA ALLA MENTA

La ricetta è una reintepretazione del "Caldofreddo di risotto con mazzancolle e olive taggiasche" di Uwe Micheel (direttore delle cucine al Radisson SAS Hotel di Dubai)

Ingredienti per 2 persone

Per il gazpacho di datterini:
100 g pomodorini datterini
4 foglie di basilico fresco
1/2 spicchio d'aglio

Per la muosse di burrata alla menta:
3 g foglie di menta fresca
5 g pinoli
30 g pecorino sardo semi-stagionato
90 g burrata freschissima

Per il risotto:
120 g riso carnaroli
1/2 scalogno tritato
1/2 bicchiere di prosecco docg
2 noci di burro
brodo di pesce
10 scampi freschi o surgelati
40 g olive nere denocciolate

sale
pepe
olio extra vergine di oliva

Come si prepara

Gazpacho di datterini.
Sbollentate per due minuti i pomodorini in acqua bollente, scolateli ed eliminategli la pelle. Frullatene poi la polpa con le foglie di basilico, l'aglio e un filo d'olio.

Mousse di burrata alla menta.
Nel mortaio pestate la menta con i pinoli, il pecorino grattugiato e mezzo cucchiaio d'olio.
A parte frullate grossolanamente la burrata.
Unite i due composti amalgamando bene gli ingredienti con un cucchiaio.

Risotto di scampi e olive.
Togliete il carapace da 6 dei 10 scampi, dai rimanente 4 invece eliminate solo il filo nero.
In una pentola fate fondere una noce di burro e soffriggete lo scalogno. Versate il riso e fatelo tostare per un minuto, sfumate con il prosecco e lasciate evaporare.
Iniziate la cottura del risotto aggiungendo il brodo quando serve.
A tre quanti di cottura, aggiustate il sapore con il sale e un pizzico di pepe ed unite la polpa degli scampi tagliata a pezzi e le olive anch'esse leggermente sminuzzate.
A parte bollite gli scampi interi.
Quando il risotto sarà pronto, mantecatelo con una noce di burro.

Preparazione e decorazione del piatto.
Sul fondo del piatto versate uno o due cucchiai di gazpacho, poi aiutandovi con un coppa-pasta impiattate il risotto, adagiatevi sopra una quenelle di mousse di burrata e lato disponete gli scampi interi.
Ultimate il piatto con un filo d'olio e servite. 


Purtroppo le foto non sono venute bene ma vi assicuro che è un risotto di sicuro successo ^_^

domenica 1 giugno 2014

Riflessioni e crackers

Oggi è stata una di quelle giornate in cui si ha voglia di fare tutto e niente, di quelle che ci si alza la mattina e si ha già in testa il programma per l'intero giorno, ora dopo ora un susseguirsi di faccende da portare a termine, alcune entusiasmanti, altre meno ma tutte cose che si devono fare oggi.

In realtà stamattina sapevo che mi sarei dovuta organizzare bene per poter concludere tutte le attività che avevo in mente e sapevo anche che nemmeno con un activity plan bocconiano sarei potuta riuscire nel mio intento.

"Troppe cose. Non ce la farò mai."

Una volta lessi che l'espressione "non ce la faccio" ha il potere di impedire alle persone di realizzare i propri sogni, le grandi menti dicono invece che sono davvero poche le cose che un uomo non riesce a fare e che spesso usiamo queste parole solo per convincerci ad arrenderci. E' vero.

E' sera, ho buttato un'intera giornata. Potevo essere andata al mare.

Organizzazione: coordinazione, disposizione armonica di più elementi per un determinato fine; il modo con cui una cosa è organizzata (definizione tratta da Grande Dizionario Italiano Gabrielli Aldo)

Punti di vista. Manco di organizzazione: da domani inizierò a collocare nel tempo le attività in maniera più armonica. Senza schemi mi piace di più! Nel frattempo I take a break! ;)

OLIVE, ROSEMARY AND TOMATO CRACKERS
Ispirazione tratta da Lucy di Ti cucino così


Ingredienti per circa 60 crackers

20g semola rimacinata di grano duro
180 g farina 00
20 g olive nere denocciolate
10 g concentrato di pomodoro
100 ml acqua
rosmarino
sale grigio bretone

farina di mais per stendere la pasta


Come si preparano

Disponete le due farine a fontana sulla spianatoia, unite il concentrato di pomodoro, le olive tritate e il rosmarino sminuzzato finemente. Iniziate ad impastare versando l'acqua a filo, alla fine la pasta dovrà essere liscia e compatta. Lasciate riposare l'impasto in frigo per circa 30 minuti.
Accendete il forno a 200 °C e stendete la pasta dello spessore di 2 mm utilizzando la farina di mais. Tagliate la pasta della forma che preferite e trasferite i crackers sulla placca del forno. Spolverateli di sale e infornate per circa 7 minuti.



Con questa ricetta partecipo al contest di Esme, Nel cesto del pic-nic